GIOVEDì 4 MAGGIO 2006 - ore 21.30
SALUZZO - Circolo RATATOJ - Via M.L. Alessi
proiezione del film :
IL VANGELO SECONDO PRECARIO il primo film sul precariato in Italia regia di Stefano Obino, Italia, 2005 www.ilvangelosecondoprecario.org
Il Vangelo Secondo Precario è un lungometraggio che ha il merito di richiamare l’attenzione, in modo semplice e diretto, su un tema importante per la nostra società: il precariato, un fenomeno sempre più diffuso nel mondo del lavoro, soprattutto nelle aree metropolitane come quella milanese, che coinvolge non solo la condizione di lavoro, ma il modo in cui è possibile, per tanti giovani, guardare al futuro.
Il film che nasce su internet..... Un gruppo di amici uniti dalla forte passione per il cinema e dalla determinazione a realizzare le loro idee artistiche anche quando tutte le porte si chiudono in faccia. E’ questa la molla che ha animato il progetto “Il vangelo secondo precario”, uno dei primi film italiani prodotti “dal basso”, cioè finanziato raggranellando soldi via Internet. Gli animatori del progetto, infatti, sfruttando le potenzialità aggregative e promozionali dalla Rete hanno fanno nascere una vasta platea di finanziatori che, con piccoli contributi di poche decine di euro ciascuno, hanno permesso alla produzione di raccogliere i 30.000 euro necessari a girare la pellicola. In questo modo, è nato un film che nessuna casa produttrice avrebbe mai finanziato, perché considerato poco interessante per il mercato e anche perché tratta un tema scomodo, quello del precariato professionale, soprattutto quello giovanile.
Trama: Nell’arco di 24 ore si concatenano 4 “storie di ordinaria flessibilità”: Marta è alle prese con un’improbabile indagine Ixtat sul precariato giovanile; a Dora, stagista alla ZenzeroTv da 2 anni, viene nuovamete rubata un’idea; Franco, agente finanziario, riceve una proposta per la pubblicazione del suo libro “Tutti i Frutti”, ma non potrà dirsi un uomo felice;Mario, avvocato in attesa di diventare socio dello studio, scopre quanto costi oggi far parte di “quelli che comandano”. Sopra le loro teste, Sandro Precario, un pugile che, morto per sbaglio, viene incaricato da San Pietro di archiviare le preghiere dei precari che giungono ogni giorno. Quanto costa essere precari? Lo stato psicologico viene influenzato dalla flessibilità del lavoro? Le condizioni di vita di chi non ha garanzie lavorative possono davvero definirsi “umane”? In una commedia dai toni agrodolci si miscelano sapientemente cinque storie, invitando a riflettere sulla drammatica situazione che si offre a chi si affaccia nel mondo del lavoro.
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